Il Granato.

Al mese di Gennaio viene associata questa gemma dall’antichissimo utilizzo, protagonista infatti di numerosi racconti dell’antichità: nella mitologia greca viene menzionato nell’episodio del ratto di Persefone nell’Ade, mentre nella tradizione ebraica e musulmana è il suo splendore ad essere elogiato. 

Il suo nome deriva dal latino “granatus” per la somiglianza del suo colore ai semi del melograno, considerato a sua volta benaugurante.

Il Granato, la cui varietà più conosciuta è quella rossa, ha sempre avuto un ruolo nella abbellimento dei monili e gioielli. Utilizzata dai vichinghi come ornamenti funerari per illuminare ai defunti il percorso verso Walhalla, i crociati ne decoravano le loro armature per acquistare più coraggio in battaglia. Ma è nel diciottesimo e diciannovesimo secolo che il Granato è stato particolarmente amato e richiesto, soprattutto il Granato di Boemia.

A questa gemma vengono attribuite numerose virtù simboliche: denominata “la gemma della fede”, il granato è una pietra tradizionalmente legata ai concetti di pace, prosperità e salute.

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